“Ora il sole osa sorgere e splendere ancora, / come se una sciagura nella notte non fosse avvenuta”: sono gli struggenti versi che introducono il primo dei cinque Kindertotenlieder di Gustav Mahler, che Michele Mariotti propone con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, nell’appuntamento di domenica 2 ottobre alle ore 20:30 nella Sala Bibiena del Teatro Comunale che segna la ripresa autunnale della stagione sinfonica 2016 della Fondazione.
Sconcerto, mesta rassegnazione, nostalgia, risentimento, senso di vuoto, annullamento del tempo: sono una vera e propria disamina del dolore e della sua evoluzione “i canti per i fanciulli morti”, le cinque poesie del poeta tardoromantico Friedrich Rückert musicate da Mahler tra il 1901 e il 1904. Protagonista la voce del baritono austriaco Markus Werba, apprezzato liederista che ha recentemente interpretato i Lieder mahleriani con l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta da Temirkanov a Roma.
Completa il programma la Prima sinfonia di Mahler detta “Il Titano”. Le Sinfonie del compositore austriaco, con il loro immane organico, sono un banco di prova irrinunciabile per tutte le grandi orchestre. Fin dal suo primo approccio con il genere, a soli ventiquattro anni, Mahler si avvalse di una compagine di proporzioni sconfinate. Saranno dunque quasi un centinaio gli strumentisti dell’Orchestra del Teatro Comunale impegnati nell’esecuzione: 60 archi, 4 flauti, 4 oboi, 4 clarinetti, 3 fagotti, ben 7 corni, 5 trombe, 4 tromboni, una tuba, un’arpa, 2 timpanisti e uno stuolo di percussioni.